Con la nuova manovra fiscale del governo Meloni si riparte dalle famiglie e dalla natalità. Ecco tutte le misure previste.
Dopo l’approvazione in Cdm, il documento per la nuova manovra fiscale viene comunicato dalla premier Giorgia Meloni. Le risorse messe in campo dal governo mirano a migliorare la situazione economica partendo prima di tutto dalle famiglie. Diverse le misure che sono state approvate e prorogate, tra cui il congedo parentale, l’assegno unico e altre agevolazioni che miglioreranno il caro-vita degli italiani.
Un miliardo e mezzo di risorse
Il documento sulla manovra fiscale è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri e oggi è stato presentato alla stampa dalla stessa premier Giorgia Meloni. Con la nuova manovra del governo si riparte dalla famiglia e dalla natalità, per questo la premier annuncia che farà confluire quasi un miliardo e mezzo per il “pacchetto famiglia”.
“I provvedimenti per la famiglia e per natalità cubano quasi un miliardo e mezzo di euro, una scelta che non credo abbia molti precedenti nei governi degli ultimi anni. O questa nazione decide di scommettere sul suo futuro o quello che facciamo non porterà i benefici che ci attendiamo”, spiega la Meloni.
Le misure per le famiglie
Tra le misure previste per le famiglie abbiamo: il congedo parentale, l’assegno unico, gli aiuti alle famiglie con disabili, l’Iva sui prodotti per la prima infanzia, la carta risparmio spesa, e le agevolazioni sulla prima casa.
All’attuale congedo parentale del 30%, se ne aggiunge uno ulteriore dell’80% utilizzabile fino al sesto anno di vita del bambino, quasi come fosse un salvadanaio. L’assegno unico viene aumentato del 50% per tutti per il primo anno di vita del bambino. Chi ha tre o più figli potrà contare sulla maggiorazione per tre anni. Inoltre viene confermato in manovra l’assegno per i disabili.
L’Iva sui prodotti per la prima infanzia viene portata al cinque%, e c’è la possibilità su un abbassamento dei prezzi di quei beni come pane e latte. Verrà istituito anche un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa”, per redditi bassi fino a 15mila, volta all’acquisto di beni di prima necessità.
E’ stata prorogata per il 2023 l’agevolazione per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36. Le agevolazioni prevedono la garanzia dello Stato sul mutuo ipotecario e la cancellazione delle imposte per la transazione immobiliare. Su tutti il potenziamento del bonus sociale bollette: la norma viene ampliata portando la soglia Isee da 12.000 a 15.000 euro.